Bando INAIL, Credito d’imposta, Nuova Sabatini, Credito del Mezzogiorno, Finanziamenti…quali sono le novità, quali le opportunità, chi può accedere e quali caratteristiche devono avere le macchine agricole per poter beneficiare degli incentivi.
Queste e tante altre sono le tematiche che affrontiamo in questa pagina di approfondimento dedicata a tutti gli agricoltori italiani.
CREDITO
D'IMPOSTA
40%
Contributo a
COMPENSAZIONE
TRIBUTI
10%
Contributo sugli
INTERESSI
Anche su finanziamenti
a tasso 0%
BANDO
INAIL
50%
CREDITO DEL
MEZZOGIORNO
45%
Contributo a
COMPENSAZIONE
TRIBUTI
FINANZIAMENTO
A TASSO
AGEVOLATO
Con primo
canone
a 12 mesi
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato e rimodulato la misura del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0.
Vediamo nel dettaglio quali sono le principali modifiche.
IL CONTRIBUTO
Il nuovo credito d’imposta per il 2022 prevede un contributo pari al:
40% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0
6% dell’investimento e fino ad un massimo di 2 milioni di euro per tutte le altre macchine agricole
Il contributo è utilizzabile a mo’ di credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap).
L'OBIETTIVO
L’obiettivo del Credito d’imposta è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0.
CHI PUO' ACCEDERE
Possono accedere al credito d'imposta tutte le imprese agricole residenti nel territorio nazionale, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Sono perciò inclusi sia i contoterzisti sia le imprese agricole, anche individuali, che si avvalgono del regime forfettario, ed il beneficio è valido indipendentemente dalla capacità o meno dell’azienda di produrre reddito.
QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO
Qui bisogna fare una distinzione:
Per quanto riguarda i trattori e le mietitrebbie, le dotazioni necessarie per rientrare tra i beni 4.0 sono le seguenti:
Per tutte le altre macchine agricole, le dotazioni variano a seconda della natura della macchina, ma restano comunque validi i due vincoli fondamentali dell’automazione e dell’interconnessione.
QUANTO COSTA UNIFORMARE UN TRATTORE ALLA 4.0
COME FUNZIONA
Per poter accedere al credito d’imposta per i beni 4.0, l’azienda è tenuta a produrre un’autocertificazione in caso di investimento inferiore a 300.000 euro, o una perizia tecnica giurata in caso di investimento superiore a 300.000 euro, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo tra i beni 4.0.
E’ possibile usufruire del credito in 3 anni, in quote di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione della macchina.
Pertanto, se nel 2022 si acquista e si mette in funzione un trattore 4.0 da 100.000€, è possibile recuperare un totale di 40.000€, in quote da 13.333€ all’anno, a partire dal 2023.
Inoltre, per i soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro, l’utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti ordinari può avvenire in un’unica quota annuale.
Se poi, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell'investimento i beni agevolati sono venduti a terzi, il credito d'imposta è corrispondentemente ridotto escludendo dall'originaria base di calcolo il relativo costo.
SCADENZE
Il credito d’imposta si può utilizzare per gli investimenti finalizzati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022 o fino al 30 giugno 2023 se è stato versato anticipo del 20% al fornitore entro il 31 dicembre 2022.
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Altra buona notizia per il settore macchine agricole. E’ stata rifinanziata per il periodo 2022-2027 e per un importo complessivo di 900 milioni di euro (dei quali 240 milioni destinati nel 2022), la nuova Sabatini, una misura volta a sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali.
IL CONTRIBUTO
Si tratta di un contributo a parziale copertura degli interessi pagati sul finanziamento, che equivalgono ad un risparmio sul valore dell’investimento pari a:
Una delle novità della Sabatini 2022 introdotta dalla “Legge di Bilancio 2022” riguarda il ripristino dell’erogazione del contributo in più quote per le domande presentate dal 1° gennaio 2022, ferma restando la possibilità di procedere all’erogazione in un’unica soluzione, nei limiti delle risorse disponibili, in caso di finanziamenti di importo non superiore a 200.000 euro.
L'OBIETTIVO
L’obiettivo del contributo “Nuova Sabatini” è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0.
CHI PUO' ACCEDERE
Si rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dal settore economico in cui operano. Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.
QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO
COME FUNZIONA
La procedura è semplice, soprattutto se si decide di appoggiarsi ad un intermediario fidato.
L’azienda è tenuta a presentare alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e la conformità degli investimenti alle disposizione di legge. Le modalità di presentazione della domanda di accesso al contributo sono descritte nella sezione Beni strumentali ("Nuova Sabatini") - Presentazione domande.
Tra le varie soluzioni che il mercato offre, segnaliamo il marchio New Holland che, tramite la finanziaria CNHi Capital Europe, soggetto abilitato all’erogazione dei finanziamenti con contributo “Nuova Sabatini”, propone una consulenza dettagliata e un servizio completo ai propri clienti.
Per maggiori dettagli e per Il “Modulo di Domanda”, vi rimandiamo al sito del Ministero dello Sviluppo Economico, dov’è anche disponibile la “Guida alla compilazione del Modulo di domanda”, presente anche sul sito CNHI Capital.
SCADENZE
Per beneficiare del contributo nell’anno 2022 l’azienda richiedente è tenuta a presentare la domanda e ricevere approvazione del finanziamento entro fine dicembre 2022. Successivamente, una volta stipulato il finanziamento, si hanno 12 mesi di tempo per il completare l’investimento.
Considerata l’emergenza da covid-19, con circolare direttoriale 29 aprile 2020, il MI.SE. ha riconosciuto alle imprese beneficiarie della “Nuova Sabatini”, specifica proroga di 6 mesi in relazione al termine per la realizzazione degli investimenti e per la trasmissione al Ministero della connessa documentazione.
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L’INAIL, l’Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro, anche quest’anno ha pubblicato un bando per finanziamenti a fondo perduto alle imprese che decidano di investire in nuovi macchinari agricoli. Le risorse messe a disposizione sono all’incirca 274 milioni di euro. Le risorse finanziarie destinate dall’INAIL alle tipologie di progetti ammessi saranno poi ripartite per Regioni e Province Autonome, oltre che per assi di finanziamento. Vediamo quali sono le condizioni.
IL CONTRIBUTO
Il Bando INAIL mette a disposizione un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento per i giovani agricoltori e del 40% per tutte le altre imprese agricole per importi compresi tra un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 60.000 euro.
L'OBIETTIVO
Il bando ha l’obiettivo di incentivare l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature agricole, mediante la sostituzione di macchine e/o trattori nella piena proprietà dell’impresa alla data del 31 dicembre 2019, con lo scopo di:
CHI PUO' ACCEDERE
Sono ammesse al Bando INAIL tutte le imprese, di qualsiasi forma giuridica, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio nei settori Industria, Artigianato e Agricoltura.
Nello specifico, i soggetti destinatari del fondo agricoltura sono le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO
Il bando prevede la possibilità di presentare progetti di investimento relativi a massimo 2 macchinari agricoli con queste combinazioni: un trattore agricolo o forestale e una macchina agricola e forestale dotata o meno di motore proprio, oppure una macchina agricola e forestale dotata di motore proprio e una macchina agricola e forestale non dotata di motore proprio, o due macchine agricole e forestali non dotate di motore proprio.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti macchine agricole:
i trattori agricoli, a ruote o a cingoli, omologati in conformità con il regolamento 167/2013 del parlamento europeo e del Consiglio;
le macchine agricole, dotate o meno di motore endotermico o elettrico, conformi alla Direttiva macchine 2006/42/CE, attuata in Italia dal d.lgs. 17/2010;
i trattori agricoli a cingoli non omologati in conformità al regolamento UE 167/2013;
le attrezzature intercambiabili a corredo di un trattore o di una macchina agricola.
Per i trattori ammissibili a finanziamento valgono i requisiti seguenti:
i trattori di categoria T1 devono essere dotati di cabina ROPS già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore;
i trattori di categoria T2:
• in caso di selezione della Soluzione tecnica 1a (“Acquisto di trattore agricolo con contestuale rottamazione di trattore di proprietà”), i trattori possono essere dotati sia di struttura ROPS a due o quattro montanti che di cabina ROPS di categoria 4 già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore;
• in caso di selezione delle Soluzioni tecniche 2a e 2b (“Rumore”), i trattori devono essere dotati di cabina ROPS di categoria 4 già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore.
i trattori di categoria C1 e C2 e le macchine agricole:
• selezione della Soluzione tecnica 1b, ovvero contestuale rottamazione di un’analoga macchina agricola obsoleta, se la macchina di proprietà da sostituire è stata immessa sul mercato in data antecedente al 1° gennaio 1996 (direttiva comunitaria 98/37/CE ex 89/392/CEE),
• selezione della Soluzione tecnica 2c e 2d, per le quali è richiesto che le macchine agricole o forestali categoria C1 e C2 abbiano un livello di rumorosità dichiarato dal fabbricante inferiore di almeno 3 dB(A) o 2 dB(A) rispetto al valore dello stesso parametro di un’analoga macchina di proprietà dell’azienda, se la macchina di proprietà da sostituire è stata immessa sul mercato dopo le specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva comunitaria 98/37/CE e prima delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva comunitaria 2006/42/CE.
Le macchine finanziabili sono esclusivamente quelle che possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività dirette alla cura e/o allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria a coltivazione o allevamento di animali.
Non sono ammesse spese relative all’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing) o all’acquisto di beni usati.
COME FUNZIONA
La presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura articolata in tre fasi:
Fase 1: compilazione della domanda e assegnazione del codice di ammissione
Fase 2: inoltro della domanda o “click day”
Fase 3: invio della documentazione necessaria per l’accettazione della domanda
I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
SCADENZE
l bando ISI INAIL 2022 procederà per steps. Nello specifico:
Termine ultimo per la realizzazione del progetto: Entro un anno dall’approvazione del progetto.
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Un ulteriore incentivo all’acquisto di macchine agricole nel 2022 è rappresentato dal Credito del Mezzogiorno, prorogato nella Legge di bilancio 2022 fino al 31.12.2022 per le regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
IL CONTRIBUTO
l credito d'imposta compete nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 con una quota del:
Il contributo è utilizzabile esclusivamente come credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, mediante Entratel o Fisconline.
Il Credito del Mezzogiorno è cumulabile sia con la misura del credito d’imposta 2021 sia con Nuova Sabatini.
L'OBIETTIVO
L’obiettivo del contributo è quello di supportare e incentivare le imprese che investono nel Mezzogiorno.
CHI PUO' ACCEDERE
Si rivolge a tutti i titolari di reddito d’impresa che effettuano investimenti in beni strumentali da destinare alle aree produttive con sede in una delle Regioni sopra elencate. Pertanto possono accedere al Credito del Mezzogiorno ed ottenere il credito d’imposta le imprese di qualsiasi natura giuridica e dimensione a prescindere dal settore economico, incluso il settore agricoltura.
QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO
Rientrano tutti gli investimenti in macchine agricole (trattori, macchine da raccolta e attrezzature) che possiedano i seguenti requisiti:
Sono agevolabili anche i beni acquisiti tramite leasing purché venga esercitata l’opzione di acquisto.
COME FUNZIONA
Per usufruire del contributo, le imprese interessate devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modello di domanda nel quale siano indicati i dati degli investimenti agevolabili. Successivamente, l’Agenzia delle Entrate, previa verifica dei dati dichiarati nella documentazione fornita, trasmette all’impresa il provvedimento di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta.
E’ atteso a breve dall’Agenzia delle Entrate una comunicazione che approverà un nuovo modello per le domande relative al credito d’imposta per gli Investimenti nel Mezzogiorno del 2020. Il modello sarà come sempre disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
SCADENZE
Il Credito del Mezzogiorno è applicabile su investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2022.
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Gli investimenti che sono oggetto delle agevolazioni pianificate dalla Legge di Bilancio 2022 per il settore agricoltura possono essere finalizzati attraverso operazioni di credito agrario o di leasing finanziario.
Ricordiamo che le sole agevolazioni che richiedono al beneficiario la proprietà del bene agevolato fin dal primo giorno e quindi l’utilizzo del credito agrario, sono quelle relative ad INAIL e POR / PSR. In tutti gli altri casi è prevista, anzi è consigliabile, la finalizzazione dell’investimento con il leasing finanziario.
I VANTAGGI DEL LEASING FINANZIARIO RISPETTO AL CREDITO AGRARIO:
LEASING FLESSIBILE
Periodicamente i clienti possono trovare offerte finanziarie con tassi agevolati o tassi zero, offerte organizzate dai diversi marchi costruttori con istituti bancari con i quali lavorano in partnership.
New Holland assieme alla finanziaria di gruppo CNHI Capital Europe offre soluzioni finanziarie personalizzate e flessibili adatte a soddisfare ogni tipo di esigenza.
CNHI Capital con il Leasing flessibile CAPFLEX offre la possibilità di adeguare il piano finanziario in funzione della stagionalità.
In base alle esigenze di business, è possibile effettuare fino a tre richieste di modifica del piano finanziario, mantenendo invariato il tasso di interesse.
TASSO FISSO 0,99%
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INFORMAZIONI
L’informativa del presente sito deriva da un’attenta consultazione della documentazione pubblicata sui siti di competenza e da attività consulenziale svolta con organismi competenti destinata a descrivere i principali contenuti delle singole misure. Rimandiamo in ogni caso al singolo cliente di voler verificare con il proprio fiscalista la corretta applicabilità degli incentivi sul proprio progetto di investimento sia in termini di applicabilità sia di importi dei contributi spettanti.
IncentiviAgricoltura.it è un progetto informativo di New Holland Agriculture Italia.